
slacklines
slackline. passariano di codroipo (ud), italy | 2005
project by: luca poncellini, alessandra raso, stefano testa / CLIOSTRAAT
Per il parco di Villa Manin abbiamo pensato di aggiungere un oggetto minimo, che consente alle persone di accomodarsi, di giocare o di cimentarsi con l’equilibrio.
Slackline, in italiano letteralmente “linea lasca”, è il nome col quale un gruppo di “matti” sul pianeta chiama una fettuccia tesa sulla quale camminare in equilibrio. Una versione particolarmente impegnativa del più classico equilibrismo sulla fune. La vera differenza sta nel fatto che la fettuccia viene disposta a centinaia di metri d’altezza tra i torrioni di roccia in montagna. Un gioco molto molto duro sotto il profilo fisico e mentale. Un gioco che richiede anni di quotidiana caparbia preparazione, in bilico tra sport estremo e stile di vita.
Le slacklines di Villa Manin ne sono una versione infinitamente edulcorata. Conservano una sottile ambiguità tra gioco e condizione esistenziale
Nel micropaesaggio botanico del parco, in dialogo difficile con il visitatore intruso di tanta perizia giardiniera, slacklines offre una possibile collocazione/azione per il pubblico deambulante.
Una specie di “stazione di servizio” psico motorio.
Un oggetto in quiete apparente.
Maldestramente mimetico nell’improbabile forma naturale.
Configura in realtà un sistema del tutto autonomo, che “cattura” i passanti esibendoli nella loro condizione instabile e transitoria.
Un grosso ragno peloso incombe per dissimulare la drammaticità della congiuntura.
Nel mentre il divertimento è assicurato.”
26 maggio 2005
Luca Poncellini, Alessandra Raso, Stefano Testa / CLIOSTRAAT